Stagione Teatrale 2025
RESPIRO
L’intero atto teatrale è un rituale concepito per rinnovare la nostra vitalità, per liberarci dalla morte e ciò si compie con un respiro.
Questo respiro comincia come un ansito, come quello di un bambino appena nato.
(Il rituale del respiro. L’incipit dello spettacolo, Julian Beck)
Facciamo nostre queste parole per presentarvi il progetto dal titolo RESPIRO che abbiamo l’onore di curare nell’anno del centenario del Teatro Sociale.
Un teatro di 100 anni è una vecchia creatura che ogni anno rinasce bambina nel rituale dell’arte dal vivo, cioè nell’antica arte dell’incontro. Rinasce in un mondo dove l’aria si fa sempre più densa e irrespirabile, dove diventa sempre più urgente creare occasioni per superare divisioni e disuguaglianze. Il progetto culturale pensato per il teatro sociale prosegue nel solco del teatro-giardino da noi curato negli ultimi due anni.
Invitiamo il pubblico a lasciarsi trasportare da forme e sapienze diverse, superando i confini tra danza, prosa, musica dal vivo, performance, poesia e videoarte. I primi tre appuntamenti avranno degli allestimenti speciali per incontrare in forma inusuale e coinvolgente lo spettacolo dal vivo nella circolarità della platea svuotata dalle sue poltrone.
Il progetto culturale – oltre alle date in cartellone – include anche gli appuntamenti di Invito alla Semina (prove aperte), il Foyer Fiorito (dialoghi con gli artisti, angolo libreria, etc), Dove comincio io finisci tu (matinée per le scuole) e Cuori Sparsi per germogliare altrove (pedagogia).
Stagione Teatrale 2025
RESPIRO
L’intero atto teatrale è un rituale concepito per rinnovare la nostra vitalità, per liberarci dalla morte e ciò si compie con un respiro.
Questo respiro comincia come un ansito, come quello di un bambino appena nato.
(Il rituale del respiro. L’incipit dello spettacolo, Julian Beck)
Facciamo nostre queste parole per presentarvi il progetto dal titolo RESPIRO che abbiamo l’onore di curare nell’anno del centenario del Teatro Sociale.
Un teatro di 100 anni è una vecchia creatura che ogni anno rinasce bambina nel rituale dell’arte dal vivo, cioè nell’antica arte dell’incontro. Rinasce in un mondo dove l’aria si fa sempre più densa e irrespirabile, dove diventa sempre più urgente creare occasioni per superare divisioni e disuguaglianze. Il progetto culturale pensato per il teatro sociale prosegue nel solco del teatro-giardino da noi curato negli ultimi due anni.
Invitiamo il pubblico a lasciarsi trasportare da forme e sapienze diverse, superando i confini tra danza, prosa, musica dal vivo, performance, poesia e videoarte. I primi tre appuntamenti avranno degli allestimenti speciali per incontrare in forma inusuale e coinvolgente lo spettacolo dal vivo nella circolarità della platea svuotata dalle sue poltrone.
Il progetto culturale – oltre alle date in cartellone – include anche gli appuntamenti di Invito alla Semina (prove aperte), il Foyer Fiorito (dialoghi con gli artisti, angolo libreria, etc), Dove comincio io finisci tu (matinée per le scuole) e Cuori Sparsi per germogliare altrove (pedagogia).
Abitare il Teatro
Sessione di Prove Aperte
Nel corso della Stagione, la compagnia residente, Teatro Patalò, insieme ad alcuni artisti ospiti abiterà il teatro con prove e sessioni di lavoro. Il programma prevede prove aperte al pubblico: un invito a condividere il processo di creazione di uno spettacolo.
L’accesso è gratuito su prenotazione ai contatti del teatro