Stagione 2025/26

DEL MIO ULTIMO AMORE

Direzione artistica Isadora Angelini e Luca Serrani Teatro Patalò, Compagnia in Residenza

Grafica e comunicazione Caterina Sartini
Organizzazione e biglietteria Chiara Semprini
Responsabile tecnico Simone Griffi
Documentazione fotografica Dorin Mihai

In collaborazione con ATER Fondazione
Con il contributo del Comune di Novafeltria e della Regione Emilia-Romagna

30

Novembre

Ore 21:00

ESAGERATE!

Più che un aggettivo un’esortazione

Spettacolo in occasione delle iniziative per la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza di genere.
In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Novafeltria

ANTEPRIMA / ingresso a contributo libero

 

di e con Cinzia Spanò
collaborazione al testo Paola Giglio
illustrazioni di Ginevra Rapisardi
allestimento tecnico Giuliano Almerighi
Effimera Produzioni

Una stand up tragedy, che è una stand up comedy
che non ce l’ha fatta.
“Non esiste donna che non si sia sentita dare almeno una volta nella vita dell’Esagerata quando ha provato a evidenziare discriminazioni e disparità. L’Esageranza è una cosa seria e troppo poco praticata, è un’arte che non si può improvvisare. Per questo abbiamo preparato per voi il primo e unico corso di Esageranza al termine del quale riceverete un regolare attestato di partecipazione che vi dà licenza di esagerare. Esagerate di tutto il mondo unitevi”!

Cinzia Spanò attrice, autrice, attivista. Attrice con importanti registi in numerose produzioni, è stata conduttrice di trasmissioni televisive e radiofoniche. Ha vinto il premio Imola, il premio Hystrio, il premio Anteprima ed è stata finalista ai premi Ubu per il teatro. Ha vinto il Premio Milano Donna. Nel 2020 fonda insieme ad altre colleghe Amleta, contro le disparità e le discriminazioni delle donne nel mondo dello spettacolo. Nel 2020 il Corriere della Sera la inserisce fra le 110 donne dell’anno.

Foto Laila Pozzo

18

Dicembre

Ore 21:00

MACBETH / REVOLT!

da William Shakespeare, The Tragedy of Macbeth

in abbonamento

di e con Isadora Angelini
James Donlon,
Tanya Marie
Jeff Mills
Luca Serrani

una creazione Walking Shadow Ensemble
collaborazione alla regia Jennifer King

Una creazione che va al cuore della tragedia shakespeariana i cui echi risuonano direttamente nell’attualità. Attraverso il sorprendente linguaggio del teatro fisico e all’intreccio della lingua inglese a quella italiana, lo spettacolo crea un rapporto vitale con il pubblico in un allestimento che accoglie le possibilità di gioco offerte dal teatro di Shakespeare. Così, mentre i personaggi si moltiplicano portando in scena le molte sfaccettature dell’animo umano, la Scozia della tragedia diventa il terreno astratto del cuore umano davanti all’enormità della guerra, della paura, dell’amore guastato dalla brama di potere. E le figure soprannaturali con il loro dark humour che sembrano tessere i fili del destino rivelano in realtà che c’è sempre una scelta davanti alle forze del male. Qual’ è la terribile gravità che spinge le persone perbene verso atti malvagi?

Un collettivo di artiste e artisti di decennale esperienza nelle arti sceniche ( provenienti da San Francisco, Chicago, Santarcangelo) si riunisce attorno al progetto di una produzione internazionale, con il desiderio di aprirsi al confronto e all’incontro, per esercitare il superamento di confini mentali e culturali in una visione artistica comune. Nell’agosto del 2025 l’Ensemble si è riunito in California per una proficua Residenza Artistica all’ Iron Triangle Theatre di Richmond sostenuta dall’ East Bay Center for the Performing Arts e da numerosi donatori privati. Il primo studio di Macbeth Revolt! è stato presentato all’Aurora Theatre di Berkeley (CA). Si riunisce ora al Teatro Sociale per una seconda Residenza e per il debutto internazionale del lavoro.

16

Gennaio

Ore 21:00

con Pierdomenico Simone
Francesco Lunardi
Elisabetta Raimondi Lucchetti
Daniela Piccolo,
Elia Zanella

regia e canovaccio Michele Mori
scenografia e attrezzeria Alvise Romanzini
costumi Licia Lucchese
disegno luci Matteo Pozzobon
maschere Stefano Perocco di Meduna, Tullia Dalle Carbonare coreografie acrobatiche Giulia Staccioli
arrangiamenti musicali Pierdomenico Simone
produzione Stivalaccio Teatro

“La Mandragola” portata in scena attraverso quel grande gioco che è la Commedia dell’Arte: maschere, duelli, canti. Un’opera unica, in cui lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano alla perfezione. Nonostante la materia leggera, Machiavelli cela nelle sue parole un’aspra denuncia nei confronti dell’ipocrisia della chiesa rinascimentale e mette in discussione i valori familiari, provocando nello spettatore un riso amaro che fa riflettere.

Stivalaccio Teatro (Vicenza) realizza spettacoli ospitati all’interno dei maggiori festival e teatri nazionali ed esteri, riportando in scena maschere e archetipi con una sensibilità contemporanea che parla al pubblico odierno. Riceve il Premio ANCT per il lavoro sul teatro popolare e la commedia dell’arte (2023). Nel 2024 la compagnia è scelta dal Teatro Goldoni di Venezia nelle celebrazioni del carnevale, è ospite al Théâtre Hébertot di Parigi, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Sorbonne Université, ed è nominata al Premio Ubu (categoria Premi Speciali) per il significativo lavoro di reinvenzione della tradizione della commedia dell’arte e delle forme popolari del teatro.

6

Febbraio

Ore 21:00

di e con Leonardo Adorni
Jacopo Maria Bianchini
Alessandro Mori

produzione Teatro Necessario

Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione. I tre vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire ed infine conquistare il pubblico. Cercano con ogni mezzo di sorprenderlo: ecco quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria e ancora evoluzioni e piramidi.
La musica è la vera colonna portante dell’azione, l’intero spettacolo risulta così come un grande viaggio musicale che non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.

Gli spettacoli di Teatro Necessario (Parma) combinano in scena arti circensi, tecniche teatrali, mimo, danza e musica. La sua poetica scenica si basa sulla potenza comica del linguaggio non verbale, combinata alla musica, sempre suonata dal vivo. Un circo popolare e raffinato che si avvale di codici e registri capaci di aprire ad una comunicazione largamente inclusiva, motivo per cui le creazioni di Teatro Necessario sono diffusamente esportate all’estero e hanno preso parte alle più importanti vetrine vincendo premi e menzioni italiani ed internazionali.

Foto Roberto Manfredi

 

25

Febbraio

Ore 21:00

con Michele Calcari, Paolo Grossi

regia, costumi e scene Antonio Viganò
testi Carmelo Samonà, Antonio Viganò, Remo Rostagno e Michele Fiocchi
light designer Melissa Pircali
produzione Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt
in collaborazione produttiva con Balletto Civile e Gli Scarti ETS

Due fratelli vivono soli in un appartamento e, per comunicare, sono costretti ad inventare una serie di giochi, storie, gesti. Perché non si parlano? Si parlano, eccome. Ma la lingua di uno dei due sembra ingarbugliata ed essendo autistico, ha un modo di fare e di comportarsi del tutto suo. Lui ha bisogno del fratello e, a sua volta il fratello ha bisogno di lui. Ha scoperto, per esempio, che quando questi entra in una storia, sembra felice. E allora, via, a raccontare storie.
Un viaggio nel mondo delle relazioni umane, sui sentieri che portano a cercare l’altro, il diverso, senza stancarci mai. A cercarlo, anche se ci sembra di averlo già trovato.

Teatro La Ribalta (Bolzano). Compagnia storica che offre una pratica artistica di qualità e una profonda etica nel lavoro per sconfiggere i pregiudizi, cambiare i paradigmi, far riflettere ed emozionare. Ha vinto innumerevoli premi importanti, tra questi Eolo Awards, Premio Ubu, Premio Hystrio, Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro). In questo spettacolo è in sinergia con la Compagnia di teatro-danza Balletto Civile e il centro produttivo Gli Scarti di La Spezia.

Foto Vasco Dell0

 

12

Marzo

Ore 21:00

GIULIETTA E ROMEO

stai leggero nel salto

in abbonamento

con Federica Carra e Roberto Latini

drammaturgia e regia Roberto Latini
musiche e suono Gianluca Misiti
luci e direzione tecnica Max Mugnai
costumi Daria Latini
video Collettivo Treppenwitz
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT/Teatro Nazionale

Un concerto scenico dalla tragedia di Shakespeare, costruito attraversando le poche scene in cui Romeo e Giulietta sono insieme. Cinque quadri suonati nelle parole che Romeo dice a Giulietta e quelle che Giulietta dice a Romeo. Loro due soli.
“Abbiamo in testa e addosso, i pensieri che abbiamo pensato quando avevamo la stessa età, quando eravamo sicuri di esser pronti, quando non essere pronti era tutto il resto; allora può sembrarci vero che Romeo e Giulietta siamo noi, e l’unica tragedia è il tempo che passa e che ci allontana dai ragazzi che siamo stati, in qualche slancio di vita e di cuore, quando la bellezza dell’amore poteva intercettarci pure nel disincanto, quando ci chiedeva di saltare e l’unica condizione, adesso come allora, è di stare leggeri”.

Roberto Latini è attore, autore e regista, diplomato a Roma presso Il Mulino di Fiora diretto da Perla Peragallo. È il fondatore, con Gianluca Misiti e Max Mugnai, di Fortebraccio Teatro, compagnia teatrale volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale.
Ha ricevuto il Premio Sipario (2011), il Premio Ubu (2014 e 2017) come Miglior Attore, il Premio della Critica (2015).

Foto Gabriele Acerboni

 

27

Marzo

Ore 21:00

con Isadora Angelini

drammaturgia e regia Rita Frongia
produzione Artisti Drama – Teatro Patalò – Teatro delle Moire/Danae Festival
con il sostegno del Ministero della Cultura e il contributo della Regione E-R.

Anna Ghiaccio è sopravvissuta all’amore.
Anna è un canto in un silenzio di ghiaccio e ha una storia da raccontare.
Anna si aggrappa a una canzone per respirare un po’.
È difficile giudicare i fatti che occorsero a madre e figlio sul Monte Kukuràke, non ci sono testimoni, solo la voce di Anna Ghiaccio.

Ecco! Incominciamo. Quando arriveremo alla fine di questa storia, ne sapremo più di quello che sappiamo adesso. Così comincia la Regina delle Nevi di Andersen dal quale lo spettacolo trae lontanissima ispirazione. Nel mondo fantastico, dove termina l’autentico e dove comincia la rappresentazione? Come distinguere la performance dalla realtà? Come distinguere un pulviscolo nell’occhio da una fitta nel cuore? Cos’è accaduto, oggi, alla nostra capacità di essere umani?

Artisti Drama (Modena) è teatro e centro di produzione di spettacoli che coinvolgono un nutrito gruppo di artisti della scena contemporanea.

Rita Frongia, cagliaritana, attrice, drammaturga e regista. Parallelamente al suo pluriennale lavoro con Claudio Morganti, ha scritto e diretto lavori teatrali presentati in importanti festival e teatri. I testi della Trilogia del Tavolino e de Il Caso W sono pubblicati da Edizioni ETS.

Isadora Angelini, attrice, regista, autrice teatrale. Ha lavorato in numerose produzioni in Italia e all’estero collaborando con importanti compagnie e artisti. Dirige con Luca Serrani il Teatro Patalò creando lavori teatrali presentati in importanti festival e teatri e ricevendo menzioni speciali per la qualità delle performance e della drammaturgia.

Foto Rita Frongia

 

11

Aprile

Ore 21:00

L’ARAGOSTA

di Francesco Gabellini

in abbonamento

con Francesca Airaudo

direzione tecnica Nevio Cavina
scene e costumi Paul Mochrie
regia Davide Schinaia
organizzazione generale Città Teatro

Un monologo profondamente toccante, comico e ricco di umanità portato in scena con intensità dall’attrice Francesca Airaudo. Con una lingua basata sul dialetto di Riccione, lo spettacolo dipinge la vita di una donna anziana in cui gli oggetti quotidiani diventano co-protagonisti, mentre la colonna sonora include brani iconici del cinema italiano degli anni ’60 e ’70. Infine, l’aragosta, elemento che va a scardinare il ritmo del racconto, aggiungendo alla storia un piccolo tocco da film giallo.

Città Teatro (Riccione) è composta da artisti e operatori che hanno messo in comune risorse ed esperienze (produzione spettacoli, formazione, direzione artistica e organizzativa) impegnandosi in azioni a tutela della sostenibilità sociale, dell’equità di genere e del diritto all’espressione.
Francesca Airaudo, attrice e cantante, ha collaborato tra gli altri con Giorgio Albertazzi, Enrique Vargas, Marco Martinelli, Eugenio Allegri, Alfonso Santagata, Nicolaj Karpov.
Francesco Gabellini, poeta e drammaturgo, le cui opere sono risultate vincitrici o finaliste in numerosi concorsi letterari nazionali, pubblicate su riviste culturali e inserite in varie antologie.

Foto Paul Mochrie